Lavoro manuale

Il lavoro manuale è un lavoro fisico svolto dagli esseri umani, in contrasto con il lavoro delle macchine e degli animali da lavoro. È letteralmente un lavoro fatto con le mani (la parola "manuale" deriva dal latino manus) e, per estensione figurativa, è un lavoro svolto con uno qualsiasi dei muscoli e delle ossa del corpo. Per la maggior parte della preistoria e della storia umana, il lavoro manuale e il suo cugino stretto, il lavoro animale, sono stati i modi principali in cui è stato realizzato il lavoro fisico. La meccanizzazione e l'automazione, che riducono la necessità di manodopera umana e animale nella produzione, esistono da secoli, ma solo a partire dal XVIII e XIX secolo hanno iniziato a espandersi in modo significativo e a cambiare la cultura umana. Per essere implementati, richiedono che esista una tecnologia sufficiente e che i suoi costi di capitale siano giustificati dall'ammontare dei salari futuri che non sarà necessario versare. La semi-automazione è un'alternativa allo spostamento dei lavoratori che combina lavoro umano, automazione e informatizzazione per sfruttare sia i vantaggi derivanti dalla presenza dell'uomo sia quelli legati alle macchine.

Sebbene quasi ogni lavoro possa potenzialmente avere abilità e intelligenza applicate, molti lavori che comprendono principalmente il lavoro manuale, come la raccolta di frutta e verdura, la movimentazione manuale dei materiali (ad esempio, lo stoccaggio degli scaffali), lo scavo manuale o l'assemblaggio manuale di parti, spesso può essere fatto con successo (se non magistralmente) da lavoratori non qualificati o semi-qualificati. Esiste quindi una correlazione parziale ma significativa tra lavoro manuale e lavoratori non qualificati o semi-qualificati. Sulla base del conflitto di interessi economico e sociale, le persone possono spesso distorcere quella correlazione parziale portando a credere che il lavoro manuale possa essere fatto anche in mancanza di abilità specifiche, della mancanza di un potenziale di crescita di tali abilità nel lavoratore e indirizzando la domanda di lavoro a persone di una bassa classe sociale. Nel corso dell'esistenza umana questa distorsione si è manifestata in modo molto diversi, culminando nella schiavitù (con la stigmatizzazione degli schiavi come "subumani"), o in sistemi di casta o simili, per assumere forme più sottili di disuguaglianza istituzionalizzate.

La concorrenza porta spesso le imprese a cercare la riduzione dei costi della manodopera (ad esempio, attraverso la delocalizzazione o impiegando manodopera straniera) o di abbatterli completamente (attraverso la meccanizzazione e l'automazione).


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